Parliamo di sonno.
Una delle possibili difficoltà che si trovano ad affrontare i genitori è, senza dubbio, la mancanza di sonno.
Notti infinite riempite da pianti oppure notti a singhiozzo con sveglie ripetute e "micro sonni" che la mattina ci fanno desiderare di buttare via la sveglia!
Allora come risolvere il problema??
Circa sei anni fa ero alle prese con le difficoltà di addormentamento del mio secondogenito: tempi biblici prima che si addormentasse e risvegli notturni frequenti.
Così tra una chiacchera e l'altra tra neo mamme, spunta fuori il titolo di un libro che sembra essere la soluzione a tutti i problemi di sonno per tutti i bambini del mondo!
"Fate la nanna di Eduard Estivill".
Lo compro e lo leggo con avidità...ma a circa metà del libro mi accorgo di non essere d'accordo con alcune procedure, a mio modesto parere, un pò hitleriane.
Nella parte introduttiva fornisce utili informazioni sul sonno dei bambini; sono d'accordo sul fatto che il bambino debba abituarsi ad addormentarsi da solo e non ad essere addormentato, perchè fa parte del processo di sviluppo dell'autonomia e della fiducia in sè. Molto dipende dal processo di attaccamento e dal suo esito: un bambino che avrà sviluppato un attaccamento sicuro sarà facilitato in questa fase. Infatti il momento dell'addormentamento, lo sappiamo, è un distacco che il bambino può vivere come un abbandono.
Io sono dell'opinione che un genitore debba leggere il più possibile, vagliando tutte le informazioni e le teorie, ma ricordando sempre che nessun libro e nessun esperto al mondo, possono fornire la "ricetta" per risolvere tutte le problematiche.
Ogni genitore deve trovare la soluzione facendo una mediazione tra quello che legge, il temperamento del proprio bambino e la prorpia realtà che è diversa da quella di tutti gli altri.
Leggetelo e poi trovate la "vostra" ricetta per un sonno lungo e ristoratore.